Il PSQApproved nasce dall’idea di portare sul sito gli orologi sul mercato che più ci piacciono, guardandoli sotto diverse prospettive, uniche per ognuno di noi del team PSQ Watches . Con questo articolo vogliamo aprire questa serie che andrà a selezionare gli orologi più interessanti nei vari cataloghi.
Difatti ci baseremo principalmente sul mercato del moderno, ma con questo speciale Natale andremo a trattare anche qualcosa di diverso, di speciale appunto. Oggi vogliamo portare tre orologi che ci saremmo voluti regalare per questo 2020, dei veri PSQApproved.
La scelta di Giovanna
Qualche estate fa, quando vidi un Longines Dolcevita col quadrante in forma rettangolare al polso di mio nonno, catalogai subito quella tipologia di quadrante come adatta ad una persona di una certa età, come se quella forma così fuori dai canoni attuali non potesse starmi bene, non si adattasse bene alla mia età e al mio gusto personale.
A partire da quel giorno iniziai a notare sempre di più, non solo al polso degli uomini, orologi con cassa di forma rettangolare ed è come se mi iniziassero a piacere sempre di più: iniziavo ad immaginarli sul mio polso, abbinati al mio stile.
Altro motivo di cambiamento del mio gusto in tema di orologi è stato sicuramente un modello che appare sul polso di Al Pacino, uno dei miei attori preferiti, nel film Scarface.
Ho sempre preferito orologi sportivi, quasi oserei dire da uomo per le grandi dimensioni, per le colorazioni dei quadranti e per lo spessore della cassa, e invece in questo anno così particolare, è successo quello che non potevo immaginare. Ho aperto i miei orizzonti e, purtroppo per me e per il mio conto in banca, ho iniziato ad amare un orologio iconico di Cartier, il Cartier Tank.
Ebbene sì, il mio PSQApproved di questo Natale è proprio lui, e quanto lo vorrei…
Adoro questo modello, è così elegante, raffinato, ricercato e soprattutto è uno degli orologi più rappresentativi e iconici della maison, ma anche uno dei più amati da personaggi del mondo dello spettacolo e non solo.
La referenza che preferisco è la WJTA0020: si tratta del Tank, modello piccolo, con movimento meccanico di Manifattura a carica manuale, cassa in oro rosa 18 carati ornata di 40 diamanti. Presenta corona perlata ornata di un diamante taglio brillante, quadrante argentato, sfere gladio, e dimensioni di 29,5 x 22 mm.
Questo modello in particolare, pur restando fedele al design essenziale e intramontabile ideato da Louis Cartier agli inizi del 1900, rappresenta una variante più elaborata, cui si aggiungono diamanti preziosi, ed un bracciale in stile maglia milanese e una raffinatezza nella cura dei dettagli da lasciare a bocca aperta chiunque lo noti. Oltre che un orologio, questo Cartier Tank rappresenta per me sicuramente anche un gioiello di elevata qualità.
La scelta di Simone
Non è mai facile scegliere un orologio da comprare, soprattutto quando si è degli appassionati. Però pensando e ripensando a cosa proporre in questo articolo non ha fatto altro che venirmi un orologio che veramente desidero. Se avete imparato a conoscermi all’interno del sito avrete sicuramente capito che sono un grande amante del vintage e di tutti quei pezzi che hanno una storia da raccontare. Ed è per questo che oggi voglio proporre e introdurre nella mia lista degli acquisti di natale 2020 un orologio di una casa con un heritage alle spalle incredibile.
Affascinato ed ammaliato dalla storia contemporanea e dai quadranti blu non ho potuto scegliere altro se non l’IWC Spitfire 36mm ref. IW324008. Una scelta sicuramente fuori dal coro rispetto a quello che ci si aspetterebbe in un mercato così dominato dai soliti diver e cronografi ma è forse proprio questa per me l’essenza del collezionismo. Ma parliamo un po’ dell’orologio.
Questo IWC fa parte della collezione Spitfire, lineup storica della casa di Schaffhausen. Fin dai primi anni ’30 il legame fra settore militare e IWC è stato molto forte. Il primo orologio militare risale al 1936, quando la casa svizzera produce un tool-watch appositamente dedicato al mondo dell’aviazione, settore in fortissima espansione in quegli anni. Ma il connubio col mondo militare non finisce qui. Infatti quando nel 1944, la British Army commissiona al produttore svizzero il W.W.W, ovvero WATCH WRIST WATERPROOF FOR THE BRITISH ARMY, nasce la tipica cassa Spitfire che ancora oggi troviamo nel modelli di produzione moderna.
La referenza che vi propongo riprende quindi chiaramente gli stilemi introdotti dal W.W.W ed è un forte richiamo al passato. La cassa di soli 36mm rende l’orologio veramente godibile al polso ed il quadrante viene esaltato in ogni condizione di luce. La combinazione quadrante blu e cinturino in alligatore blu con chiusura ad ardiglione rende l’orologio perfetto anche per situazioni più eleganti dove le misure compatte trovano il loro luogo ideale. Personalmente in fase di acquisto, sceglierei un cinturino aggiuntivo sempre in alligatore ma di colore marrone scuro, il quale rende l’orologio più sportivo e che richiama ancora di più il mondo dell’aviazione.
L’orologio viene proposto nella categoria femminile ma questo non mi turba particolarmente. Siamo infatti abituati a riconoscere la lineup maschile della casa svizzera IWC: orologi di notevoli dimensioni e spessori che poco si prestano ad un pubblico europeo. Credo invece che per i miei gusti questo modello da 36mm sia semplicemente perfetto ed addirittura possa essere l’every-day che ognuno di noi cerca.
Per quanto riguarda il prezzo di questo orologio siamo sui 4500 € circa, 4650 per l’esattezza. Forse un po’ troppo per un calibro Sellita SW300 top-grade ma onestamente con una linea ed un quadrante mozzafiato saprei passare sopra ai tecnicismi e godermi fino in fondo questo pezzo ingiustamente così poco conosciuto. Sicuramente IWC merita più visibilità all’interno del mercato europeo ma questo non accadrà fino a quando proporrà orologi con diametro di 44mm. Vi invito a consultare la pagina del produttore dove potrete trovare altre informazioni a riguardo: clicca qui.
La scelta di Pasquale
Posso dire che questo 2020 è stato un anno ricco di soddisfazioni dal punto di vista orologiero, difatti ho praticamente tutto quello che più mi piace in collezione. Ho avuto la fortuna di provare tantissimi pezzi ed ho sempre di più definito il mio gusto, ma come ben sanno i miei amici appassionati, quando la scimmia arriva non puoi frenarla.
E quindi quale sarebbe stato l’orologio che mi sarei regalato in questo 2020, dopo tutti i pezzi che ho acquistato? La risposta è semplice, quasi banale, perché sui social ne ho parlato davvero tanto: Longines Big Eye. Nonostante abbia acquistato pochi mesi fa il Moonwatch, il Big Eye è sempre stato nel mio mirino. Come dicevo prima, parlando di scimmie, avendolo provato posso dire di non aver mai perso l’interesse per questo orologio che si rivela essere, secondo me, il cronografo più bello nella sua fascia di prezzo.
Dopo il grande successo del Legend Diver, Longines riporta in vita un cronografo anni ’40 che viene ancor di più apprezzato dal pubblico internazionale. Quest’orologio difatti è diventato famoso per aver vinto il premio ‘Revival’ al Gran Prix de l’Horlogerie nel 2017, come miglior reinterpretazione di un modello storico. I tasti cronografici molto grandi, il sub-contatore dei minuti cronografici maggiorato, i numeri arabi: non saprei, la sua purezza e semplicità è stregante, più lo guardo e più mi piace.
Una volta provato si capisce immediatamente che è un classico moderno, un orologio che può far parte di qualsiasi collezione. Per molti è un sostituto del Moonwatch, ma per me è il perfetto compagno di banco, non gli ruba la scena, anzi si sostengono a vicenda. Un cronografo senza fronzoli, un orologio che dimostra la sua bellezza nella sua estrema semplicità: lo trovo molto elegante, versatile, sportivo e bilanciato.
Il nome Big Eye deriva proprio dal sub-contatore dei minuti che è più grande degli altri due presenti sul quadrante. Caratteristica tipica dei cronografi aviator degli anni ’40/’50. Avere i minuti cronografici più grandi permetteva una lettura migliore ed aiutava nel coordinare gli attacchi via cielo.
E se l’estetica in chiave anni ’40 non vi trasmette nulla, dal punto di vista tecnico ha ben poco da invidiare dai cronografi più costosi. Longines infatti ha modificato pesantemente il calibro ETA7753 dal quale prende origine il loro L688, montato proprio sul Big Eye. Questo movimento vede la modifica dello smistamento che diventa a ruota a colonne con innesto a pignone oscillante. I minuti cronografici sono continui (non c’è il tipico salto della sfera tra i vari minuti) , per riprendere ancor di più la tecnica dei crono aviator anni ’40. Un’altra modifica di questo calibro sta nel rotore di carica che è stato modificato e non fa il classico rumore del 7750/53.
I tasti cronografici acquisiscono immediatamente una dolcezza unica, diventano morbidi e con un feeling diverso dal classico ETA, insomma, un vero calibro coi fiocchi e che sembra quasi volerci riavvicinare alla Longines del passato.
Ultimamente ho preso sempre più considerazione i Longines Tre/Sei Tacche , ritengo che siano tra gli orologi militari più belli sul mercato vintage, e questo Big Eye ne riprende il concetto e lo riporta a noi con una visione più moderna, con finiture di qualità ed un calibro molto interessante. Il mio PSQ Approved è questo , pochi fronzoli e tanta sostanza. Speriamo di portarlo a casa nel 2021 e spero che tutti voi, amici appassionati, possiate passare delle buone feste e realizzare i vostri sogni orologieri. A presto.